Il 29 dicembre 2021, il presidente Jair Bolsonaro ha approvato la Legge 14.286/2021, conosciuta come Legge Quadro Valutaria. Tale legge è stata pubblicata sul “Diário Oficial da União” il 30 dicembre 2021, ed entrerà in vigore soltanto dopo un anno dalla sua pubblicazione ufficiale.
L’intento di tale Legge Quadro Giuridico è quello di rafforzare i dispositivi legali che riguardano il mercato valutario, nonché di creare un ambiente maggiormente ricettivo per gli investimenti in Brasile. A tal fine vengono introodotti meccanismi di promozione del mercato valutario brasiliano. Intanto, molte disposizioni della Legge Quadro in oggetto dovranno essere oggetto di regolamentazione da parte del Banco Central do Brasil e del Conselho Monetario Nacional.
La Legge Quadro Valutaria ha aumentato l’autonomia e la libertà del Banco Central e del Conselho Monetario Nacional, affinché gli stessi possano regolamentare il mercato del cambio, con conseguente scenario ottimista verso una modernizzazione delle regole.
Allo stesso modo, sono stati introdotte nuove possibilità alle banche ed agli istituti finanziari, affinché attribuiscano, investano e destinino risorse raccolte sia in Brasile, che all’estero, alle operazioni di credito e di finanziamento.
Citiamo, in seguito, le importanti modifiche introdotte:
- Possibilità di apertura di un conto corrente in Brasile in moneta straniera;
- Permesso di negoziazione tra persone fisiche fino a USD 500 senza necessità di comunicarlo ad un organo ufficiale;
- Aumento dei casi in cui sarà permesso il pagamento in moneta straniera per obbligazioni da adempiere sul territorio nazionale, soprattutto nelle operazioni di commercio estero;
- Possibilità di mantenere, all’estero, le risorse in moneta straniera relative ai ricavi di esportazioni brasiliane di merci e di servizi verso l’estero, realizzati da residenti in Brasile;
- Possibilità di compensazione privata di crediti o valori tra residenti e non residenti, nelle ipotesi previste nel regolamento del Banco Central;
- Aumento del limite di contanti che ogni passeggero può portare nell’uscire o entrare in Brasile, dagli attuali R$ 10 mila a USD 10 mila o l’equivalente in altra moneta;
- Rimesse all’estero sotto forma di utili, dividendi, interessi, ammortamenti, royalties, assistenza tecnico scientifica, amministrativa e simili senza la necessità della registrazione preventiva presso il Banco Central, con il pagamento delle imposte sul reddito dovuto;
- Possibilità di esercizio di attività nel settore valutario da parte di altri soggetti tra cui FinTech, sempre con autorizzazione da parte del Conselho Monetario Nacional e del Banco Central.
Il nostro studio è a disposizione per maggiori dettagli.